Canali Minisiti ECM

Sparisce il Pap Test, al suo posto arriva il Test HPV

Infettivologia Redazione DottNet | 27/08/2018 13:52

E' già a regime in sei regioni del Centro Nord, poi sarà esteso in tutta Italia

In sei regioni del Centro Nord il nuovo Test Hpv ha già sostituito il Pap test come primo screening per individuare, nelle donne, il virus del Papilloma Virus Humano, principale responsabile del tumore al collo dell'utero. E la novità dovrebbe andare a regime in tutta Italia entro il 2020. Il ben noto Pap Test, invece, utilizzato a questo scopo da circa 70 anni, resta consigliato in seconda battuta, per approfondire eventuali casi di positività. Secondo il Piano Nazionale Prevenzione 2014-18 del Ministero della Salute, entro il 2018 tutte le regioni avrebbero dovuto prevedere il Test Hpv come screening primario per donne tra 30 e 64 anni. Ma, secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale Screening (ONS) aggiornati a fine 2017, le regioni al passo con le previsioni sono solo Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria e Basilicata. Nelle altre si sta procedendo, più o meno velocemente, all'implementazione.

pubblicità

Devono invece ancora partire Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia, Sardegna e Bolzano.  Il 'tradizionale' Pap Test resta l'esame da fare qualora si riscontri una positività al Test Hpv. In Italia, spiega Basilio Passamonti, presidente del Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma (Gisci), "i due test integrati rappresentano il massimo di garanzia possibile per la prevenzione: l'HPV-Test, che è più sensibile, individua le donne con infezione in corso (che può anche risolversi da sola), mentre il Pap test, che è più specifico, va fatto in uno step successivo per individuare l'eventuale lesione dovuta alla modificazione cellulare causata dal virus". A confermare la validità dell'approccio è una nuova revisione di letteratura scientifica appena pubblicata sul Journal of American Medical Association

Commenti

I Correlati

L'Italia ha mostrato un trend favorevole più pronunciato nelle fasce 0-20 anni, con una diminuzione di oltre il 5%, rappresentando il più rapido calo dei tassi di incidenza a livello globale

"Troppi cittadini devono muoversi per avere le migliori cure e affrontare costi notevoli"

"In merito alle dichiarazioni del sig. Butti, ci preme sottolineare che non ci risultano interlocuzioni avviate con noi e non siamo convinti che il Fascicolo Sanitario Elettronico e l'intelligenza artificiale rappresentino la soluzione"

Sergio Segato, responsabile del Comitato Qualità di AIGO (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri) analizza i punti di debolezza del nuovo decreto e illustra la strada da intraprendere, basata sul concetto di appropriatezza

Ti potrebbero interessare

"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"

Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti

Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno

A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili

Ultime News

L'Italia ha mostrato un trend favorevole più pronunciato nelle fasce 0-20 anni, con una diminuzione di oltre il 5%, rappresentando il più rapido calo dei tassi di incidenza a livello globale

Ricerca del San Raffaele di Milano presentata a Belfast

Per casi medio-lievi, rallenterebbe il declino cognitivo del 35%

Somministrazione continua invece che multiple e brevi